Come la maggior parte delle estati Armando Castagna fa visita all'Argentina e approfittando della sua presenza viene colta l'occasione per consultarlo per il suo impegno alla ricerca di opportunità da mettere in campo per proiettare nel mondo l'Argentina in questa specialità motociclistica.Armando, come hai visto quest'anno lo Speedway in Argentina?
Nel mio ruolo di supervisore della FIM, sono molto contento perchè ho visto degli ottimi progressi.
L'organizzazione, lo spettacolo e i piloti hanno mostrato un ottimo livello di preparazione. Molto buono!
Quasi tutto funziona come dovrebbe essere e mi auguro che tutto vada bene e proseguire per migliorare in modo che si possa materializzare un torneo internazionale che una nazione come l'Argentina desidera e merita di avere. Vedo quattro o cinque piloti che potrebbero sicuramente lottare per il campionato a partire da Nicolas Covatti, poi Lisandro Husman, Matias Lòpez, Lucas Allende ed Emiliano Sanchez che però è stato sfortunato. Da non dimenticare poi, che questo 2010 i piloti argentini hanno avuto la prima occasione per competere nella classifica mondiale individuale nella gara di qualificazione in Italia a Terenzano, una possibilità molto importante per il loro paese.
Spero che questo sia solo l'inizio e che possa continuare così per molto tempo. Negli anni precedenti che sono stato qui ho trovato un'organizzazione di buon livello. Da allora sono passati cinque anni e il livello si è alzato ma non ha fatto il salto di qualità. Mi auguro che completati questi cicli di competizioni in cui sono presenti alcuni piloti dall'Europa e dall'Italia con Mattia Carpanese, Guglielmo Franchetti e da quest'anno anche Jonatha Seren, si possa solo che avanzare.
Nell'ultimo congresso fatto con la FIM a fine di ottobre in Suiza stavamo molto parlando del tema "Argentina" e paesi di altri continenti dove si pratica lo Speedway. La nostra intenzione come FIM è di migliorare lo Speedway fuori dall'Europa e l'Argentina in questo momento, con l'Australia sono i primi paesi dove stiamo trattando di alzare lo speedway a livello mondiale. In questo momento stiamo testando l'Argentina, nel tentativo di iscriverla nella Speedway World Cup, decidendo insieme di non dare anche il luogo, perchè vogliamo vedere come si comporta nel campionato nazionale. Quando ritornerò in Europa dovrò dare il mio parere su tutto il lavoro svolto in questo momento, e le cose sembrano andare bene.
Un altro punto da realizzare sta nel cercare di portare anche in Argentina una Finale Mondiale Under-21. Io personalmente quello che voglio è che si realizzi qui a Bahìa Blanca. Ma il motivo che sta frenando questo progetto è quello economico. L'organizzazione esiste, lo stadio esiste. Servirebbe un po' di più sicurezza per i piloti con il posizionamento di protezioni sulla parte esterna a delimitare la pista. Guardandomi un po' attorno, la tribuna, i box e quant'altro direi che sarebbe tutto a posto. Ci sono diversi stadi in Europa che sono peggiori di questo.
Oggi con il problema economico che si presenta non è facile da fare. Poiché si deve afr fronte ad un costo elevato con il movimento per via aerea delle moto, degli accessori e quant'altro serve, il tutto in un altro continente, e il potere della televisione a far rivivere i Grand Prix in diretta a 110 paesi del mondo è un tema importante che tiene un alto costo da sostenere.
In questo 2010 nella FIM abbiamo trattato la possibilità che la CCP (Comisìon de Pista de Carreras) tenga un presupposto per poter aiutare il paese che organizza la competizione del campionato del mondo. E' un piccolo passo che stiamo compiendo per aiutare i paesi di altri continenti. Speriamo che si concreti entro il 2010 per poter ricevere i 15 o 20 mila euro che servirebbero per aiutare a dare un inizio a questo progetto.
Stiamo parlando con la CAMOD per vedere come possono raccogliere questo presupposto. Questo è il grande problema che oggi dobbiamo tentare di risolvere. Una volta risolto, credo che non ci saranno più ostacoli per centrare l'obbiettivo imposto e non passerà molto tempo prima di vedere qui un Grand Prix.